La Città del Vaticano, denominata comunemente Vaticano e ufficialmente Stato della Città del Vaticano (in latino Status Civitatis Vaticanae) è una città-Stato, sede del papa ed il centro della Chiesa Cattolica Romana.
La sua costituzione risale al 7 giugno 1929, con la firma dei Patti Lateranensi, firmati da Benito Mussolini e il cardinale Pietro Gasparri. Lo Stato formatosi è una monarchia assoluta elettiva con a capo il Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica. Egli è incaricato di rappresentare tutti i poteri temporali
Il Sommo Pontefice, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.
Nel corso del XX secolo, il Vaticano è stato coinvolto in numerosi scandali che hanno riguardato vari ambiti: finanze, politica, pedofilia e rapporti con regimi controversi.
Di seguito un elenco non esaustivo dei principali scandali
- Caso dello IOR e il Banco Ambrosiano
Lo IOR (Istituto per le Opere di Religione), la "banca vaticana", fu coinvolto nel fallimento del Banco Ambrosiano, guidato da Roberto Calvi, soprannominato "il banchiere di Dio".
Calvi fu trovato impiccato sotto il ponte dei Frati Neri a Londra nel 1982. Si sospetta omicidio legato a fondi neri, mafia e loggia massonica P2. Il presidente dello IOR dell'epoca, mons. Paul Marcinkus, fu indagato ma mai processato. Accuse ricorrenti di riciclaggio di denaro, spesso con connessioni a governi corrotti o organizzazioni criminali. Il Vaticano fu accusato di mancanza di trasparenza nelle proprie finanze.
- Scandali di pedofilia e abusi sessuali
Anche se l'esplosione mediatica è iniziata di recente, i primi casi gravi vennero alla luce già negli anni 80 e 90.
Il Vaticano fu accusato di coprire sistematicamente preti pedofili e di spostare i colpevoli piuttosto che denunciarli. Casi emblematici negli Stati Uniti, Irlanda, Germania e Australia.
- Influenza della loggia P2
Come detto prima, la loggia massonica P2, guidata da Licio Gelli, aveva legami con figure vicine al Vaticano, come Roberto Calvi e Marcinkus. Ci sono sospetti della penetrazione della massoneria in ambienti vaticani, nonostante la condanna ufficiale della Chiesa.
- Scandali interni, lotte di potere
Diverse fughe di documenti (come nei primi anni 2000 col caso "Vatileaks") hanno rivelato corruzione, nepotismo e rivalità interne, anche se questi casi hanno avuto il culmine nel XXI secolo.
Questo a testimonianza di un abisso tra la Chiesa e la religione che rappresenta.
La religione cristiana nasce come movimento dottrinale e filosofico di profonda eguaglianza e giustizia sociale, di profondissime implicazioni di carattere teologico e filosofico (pensiamo soltanto a filosofi cristiani come Sant'Agostino), con insegnamenti e testimonianze puntualmente disattesi dai rappresentanti della religione. In nessun modo mi esprimo contrario alla morale cristiana, devota al pacifismo e al rispetto reciproco, all'uguaglianza e alla cooperazione. Ma l'istituzione della Chiesa è un paradiso di corruzione e immoralità spietati, quasi a costituire uno stato canaglia fatto a tavolino per poter maneggiare le "cose sporche" in un luogo sicuro, uno Stato sovrano che non deve rispondere a nessuno, il nascondiglio perfetto per attori terzi (e non).
Diversi sono stati i papi che in tempi recenti sono rimasti disgustati dal caos di corruzione che si perpetrava durante il loro pontificato. Purtroppo sono rimasti soli dinanzi a problemi strutturali in cui anche i più vicini collaboratori erano tanto corrotti quanto il resto.
Consiglio la lettura di "Vaticano S.p.A." di Gianluigi Nuzzi per saperne di più.